INGREDIENTI PER PREPARARE LO SPRITZ PERFETTO
Lo Spritz è uno sparkling cocktail, con un tenore alcolico medio, ruota intorno agli 8°.
Gli ingredienti che ti serviranno per comporre l’aperitivo preferito dai Veneziani sono i seguenti:
90 ml di prosecco, 60 ml Aperol, 1 spruzzo di soda e mezza fetta di arancia a guarnizione.
I bicchieri consigliati sono gli old fashioned o un semplice calice da vino.
PREPARAZIONE DELLO SPRITZ CON MISURINO (JIGGIE)
Se possiedi uno Jigge, ovvero il dosatore cocktail, utilizzato per misurare le corrette quantità di ciascun ingrediente, segui le dosi precedentemente menzionate e la procedura:
- Riempi il bicchiere di ghiaccio.
- Non c’ è una regola precisa sulla sequenza degli ingredienti, ma per far si che si miscelino da soli si consiglia di iniziare con il prosecco, successivamente aggiungere l’Aperol e infine lo spruzzo di soda;
- Girarlo leggermente
- Decorarlo con mezza fetta di arancia, et voilà, il gioco è fatto!
PREPARAZIONE DELLO SPRITZ A CASA
Se non possiedi il dosatore, ti suggeriamo la tecnica del mitico Bruno Vanzan.
Il celebre bartender inserito nella top ten dei migliori bartender a livello mondiale, che ci aiuta nella preparazione casalinga di cocktail senza l’attrezzatura necessaria:
- Riempi il bicchiere di ghiaccio
- Le tre parti di prosecco le misuriamo con le dita, appoggiando tre dita sul bicchiere, aspettiamo che la schiuma scenda e regoliamo il livello.
- Per regolare la quantità di Aperol, quando lo acquistiamo svitiamo il tappo (esce con un dosatore), realizziamo due giri del bicchiere completi, e la dose è fatta.
- Aggiungiamo una spruzzata di soda, giriamolo leggermente e decoriamo con mezza fetta di arancia.
LA VARIANTE PIÙ INTERESSANTE: LO SPRITZ BIANCO
Una delle varianti più apprezzata è proprio quella dello Spritz Hugo, nato nel 2005, amata soprattutto da coloro che non apprezzano Campari ed Aperol, poiché ne è totalmente privo.
Lo Spritz Hugo si presenta bianco, la sua base alcolica è composta solamente da prosecco, adatto sia come aperitivo che come cocktail estivo per il dopo cena.
La lavorazione è identica a quella del comune Spritz, ma variano gli ingredienti:
- 3cl di sciroppo di sambuco
- 6cl prosecco
- Acqua frizzante
- Menta fresca e limone a guarnizione
TRE PROPOSTE DIFFERENTI DOVE GUSTARE L’APERTIVO A VENEZIA
L’istituzionale:
Harry’s Bar è affacciato sul Canal Grande, ha aperto nel ha aperto il 13nel 1931 e nel 2001 è stato dichiarato patrimonio nazionale dal ministero dei Beni culturali a Venezia è una vera e propria istituzione.
I suoi ospiti erano poeti, scrittori e personaggi illustri, in questo locale aveva il suo tavolo fisso Ernest Hemingway.
Se volete gustare un aperitivo vip è il posto giusto per voi! Scopri di più su Harry’s Bar.
Lo storico:
Caffè Florian fondato a Venezia nel 1720 sembra essere il bar più antico d’Italia, ma alcune addirittura come la caffetteria più antica del mondo.
Qui in P.za San Marco, in questo luogo esclusivo e di classe potrete respirare un’atmosfera d’altri tempi accompagnata da musica classica e contemporanea e gustare il famoso Spritz Florian nello storico Caffè Florian.
Qualità ma anche convenienza:
Basegò è un locale informale, dove fermarsi per fare un ottimo aperitivo a pochi passi dall’Arsenale della Biennale.
Qui potrete trovare cicchetti particolari e freschissimi ( i cicchetti sono morbide fette di pane con i migliori ingredienti del territorio della regione Veneta) ed accompagnato con uno dei migliori Spritz della città per la sola cifra di 3,50€ a cocktail! Il buon cibo in una compagnia al Basegò!
LA STORIA DELLO SPRIZ
L’invenzione, risale ai tempi dell’occupazione asburgica del Veneto, tra fine 700 e inizio 800.
Ma lo Spritz, il re indiscusso della movida, non è sempre stato come lo conosciamo.
Per i palati austroungarici, i vini bianchi del triveneto erano troppo forti, motivo per cui decisero (per alcuni commettendo un’eresia) di metterci dell’acqua frizzante per riuscire a berli.
Il nome Spriz deriva appunto dalla parola Sprizzen, che significa “spruzzare “e “allungare”.
Era composto solamente da vino bianco e acqua frizzante, solo negli anni Venti, pensarono di arricchire la miscela originale con del bitter, dopo di che, a Padova la versione finale con l’Aperol.
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Nel gesto della miscelazione c’è qualcosa di fatato, è una vera e propria arte, ma grazie a questi semplici consigli che ti abbiamo dato, puoi diventare anche tu un vero e proprio maestro e stupire i tuoi invitati!
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